Ad oggi, sempre con più interesse, stanno aumentando le transazioni commerciali concluse per mezzo di piattaforme informatiche (ad esempio computer o smartphone) anche grazie alla, ormai diffusissima, possibilità di utilizzo di una rete internet che permette di collegare più soggetti in posti diversi.
Questo ha incentivato anche una maggior Concorrenza Tra i Mercati e di conseguenza, Una Diminuzione dei prezzi richiesti per i beni acquistati. Tale sviluppo della nostra società ha, però, costretto il legislatore a riformare il nostro sistema normativo per tutelare, ancora di più, la parte debole del rapporto. Sul punto, il d. lgs del 06 novembre 2005 n.206, in gazzetta ufficiale il 08 ottobre 2005, in deroga alle disposizioni del codice civile, ha predisposto un sistema di garanzia per il compratore tale da permettere che quest'ultimo stipulato entro un congruo lasso di tempo e ottenere anche il conseguimento il risarcimento dei danni patiti nel caso in cui la merce, oggetto della compravendita, non risponda alle pubblicizzate sulle piattaforme di caratteristiche di vendita. In attuazione della direttiva europea n. 2011/83/UE, il legislatore italiano, con il d. lgs 21 febbraio 2014 n. 21, ha modificato il sopra citato codice del consumo tutelando maggiormente l'acquirente. La ratio di tali accorgimenti normativi sono rinvenibili nel fatto che il compratore può incorrere facilmente in errori causa dalla diversa rappresentazione del prodotto.
