Il cliente riceveva sulla sua utenza un SMS dall'intermediario (dallo stesso numero dal erano giunte nel passato altre comunicazioni) che lo avvisava del blocco del conto corrente e della necessità, per riattivarlo, di cliccare sul link indicato nel messaggio stesso.
Si apriva una pagina simile a quella del sito della banca, nella quale si invitava il cliente a digitare i propri codici.
Successivamente subiva prevista prelievi illeciti
Il Collegio Arbitrale riconosce le ragioni del diritto ricorrente e sancisce il principio di diritto:
l prestatore di servizi di pagamento deve provare che l'operazione di pagamento sia stata autenticata, registrata e correttamente contabilizzata e che e non abbia subito le conseguenze del malfunzionamento delle procedure necessarie per la sua esecuzione o di altri inconvenienti; deve inoltre aggiungere , che l'uso indebito del dispositivo sia da ricondursi al comportamento, fraudolento, doloso o gravemente colposo dell'utilizzatore.
DETTA PROVA DEVE ESSERE FORNITA PER OGNI OPERAZIONE non potendosi fare meri rinvii a situazioni analoghe e\o precedenti.